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Nel pomeriggio di sabato 5 ottobre si è festeggiata a Varese, presso l’oratorio di Biumo, la giornata mondiale del rifugiato. Operatori di diversi progetti (SAI Varese, SAI Malnate, Accoglienza Ucraini, CAS Varese) si sono incontrati già nel primo pomeriggio per organizzare le attività e allestire la grande sala messa a disposizione. Grazie alla bella giornata si è potuto sfruttare anche l’ambiente esterno.

Poco dopo l’inizio della festa ha avuto luogo uno spettacolo circense. Gli artisti del gruppo “Nudimascalzi” di Varese hanno incantato con i loro movimenti e divertito con i loro scherzi sia adulti che bambini. Le loro acrobazie, eseguite in modo apparentemente leggero e senza sforzo, erano in realtà complesse. Si tratta di artisti del territorio che con i loro spettacoli invitano lo spettatore a distrarsi, a pensare alla leggerezza, alla semplicità e a quanto sia importante fidarsi e affidarsi alle altre persone. Questi sono tutti aspetti che spesso vengono dimenticati, ma che sono in realtà fondamentali per affrontare la vita di tutti i giorni, soprattutto per i nostri ospiti.

I partecipanti erano numerosi, di diverse età e non erano solamente ospiti dei diversi progetti, ma anche volontari e familiari di operatori: lo scopo di questa giornata era infatti celebrare l’inclusione e la condivisione.

Giornate di questo tipo permettono non solo di vivere momenti di svago, ma anche di instaurare e rafforzare delle conoscenze esterne alla quotidianità e ci fanno quindi capire il ruolo di ponte che abbiamo noi operatori. Interfacciarsi con volti nuovi e scambiare qualche parola con persone sconosciute è talvolta difficile, ma è sempre un vantaggio per entrambe le parti, perché permette ai muri di cadere e alla mente di aprirsi. Dovremmo quindi ricordarci che siamo tutti un po’ artisti circensi, a partire da noi operatori fino agli ospiti dei nostri progetti; cerchiamo tutti di restare in equilibrio tra gli imprevisti che incontriamo ogni giorno, ma sappiamo che ci sarà sempre qualcuno che ci tende la mano.

Silvia Ottolini – Progetto SAI (Sistema accoglienza e integrazione) di Varese