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Obiettivi, inquadrature, macchine fotografiche, ma prima di tutto gli occhi e gli sguardi delle persone. Con questa strumentazione, a Casa Simona abbiamo avviato un’esperienza di fotografia grazie alla disponibilità di alcuni fotografi volontari. Ospiti, operatori e volontari si sono improvvisati fotografi della propria quotidianità. Abbiamo colto in alcuni scatti sia la vita interna alla nostra comunità, sia il quotidiano impegno delle persone con disabilità a proporsi come cittadini attivi. Scatti inclusivi, che possono aiutarci a comprendere meglio la ricchezza della nostra quotidianità, rendendo partecipi anche gli altri di come l’inclusione delle persone con disabilità può cambiare il volto delle nostre città. Questo percorso fotografico proseguirà anche presso altri servizi di Intrecci, per comunicare che veramente una città viva ed accogliente è fatta prima di tutto degli occhi di chi la guarda, magari da dietro un obiettivo.