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Settimana scorsa ho ricevuto un bel regalo. Qualcuno suona il campanello dell’ufficio, vado alla porta di ingresso ad aprire e davanti a me trovo Nenè, con il suo solito sorriso e gli occhi che brillano. La sorpresa è tanta, non la vedo da qualche anno, anche se rimaniamo in contatto scambiandoci gli auguri per le festività e qualche messaggio via wapp.

Ora Nenè e i suoi due figli vivono in Francia, ma sono stati ospiti del nostro progetto di Housing sociale a Caronno Pertusella per quasi quattro anni. La signora, di origine senegalese, aveva bisogno di trovare una soluzione abitativa dopo essersi separata dal marito, aveva in testa il suo progetto di autonomia, i suoi obiettivi per trovare la stabilità per sé e i suoi due figli, ancora piccoli. Nenè ha lavorato sodo per costruirsi il suo futuro, con il forte desiderio di rimanere sul territorio, affrontando le difficoltà della crisi economica, con conseguente instabilità, lavorativa e la pandemia da Covid; sempre con un atteggiamento propositivo e responsabile, mai vittimistico e recriminatorio.

Una donna forte, pronta a tutto per il bene dei figli, una persona generosa e attenta agli altri.

Nenè è venuta in Italia per accompagnare i figli dall’ex marito, per le vacanze pasquali. Andiamo a bere un caffè al bar, mi racconta che stanno bene: ha trovato una casa in affitto, ha un lavoro che le piace, i figli frequentano con profitto la scuola. Ha anche la macchina, dopo aver preso la patente proprio a Caronno Pertusella.

Prima di salutarci mi confida: “vorrei tornare a vivere qui con i ragazzi, preferirei vivere in Italia piuttosto che in Francia”.

Ora non è possibile, ma conoscendo Nenè sono convinta che riuscirà a raggiungere anche questo nuovo obiettivo. Sempre con il sorriso e gli occhi che brillano.

Barbara Casasola