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Tra il 24 e il 25 luglio scorsi, Milano è stata devastata da un nubifragio di eccezionale violenza che ha messo in ginocchio la città, causando gravi danni e instillando paura tra le famiglie. Questo evento meteo-ambientale ci ha fatto riflettere ancora una volta sull’importante questione del cambiamento climatico, il quale sembra aver aumentato la frequenza e l’intensità di fenomeni meteorologici estremi.

Verso le 4 del mattino, Milano è stata scossa da un fortissimo nubifragio accompagnato da tuoni, lampi, forti raffiche di vento e piogge incessanti. La protezione civile ha descritto la situazione come una vera e propria “apocalisse”, dimostrando la violenza senza precedenti del maltempo. In città sono caduti in media 42 mm di pioggia. La pioggia è caduta in maniera molto intensa in alcune zone della città, con punte di 100 mm nel quartiere di Lambrate e 80 mm nel quartiere di Baggio. Le raffiche di vento hanno superato i 100 km/h.

Tra le zone colpite dal nubifragio, il nostro Centro di Ospitalità Temporanea (COT) di Via Novara – struttura di accoglienza del Comune di Milano per nuclei familiari Rom e Sinti in situazione di disagio abitativo – ha subito danni significativi. La struttura è stata sottoposta a una prova molto dura a causa della furia degli elementi, suscitando paura e sconcerto tra le famiglie che ospitiamo e gli operatori che ci lavorano.
Gli alberi sono stati particolarmente colpiti dal violento nubifragio.
Molti rami sono caduti, tronchi piegati, danni alle strutture del Centro, infiltrazioni d’acqua in alcuni moduli abitativi e il soffitto di una parte dell’ufficio educatori è crollato a causa delle violente raffiche di vento, mettendo a rischio la sicurezza degli abitanti e degli operatori. L’evento ha messo in luce l’importanza di considerare attentamente la sicurezza delle strutture di accoglienza in situazioni di emergenza meteorologica.

Dopo il violento nubifragio, i vigili del fuoco hanno svolto un ruolo essenziale, affrontando situazioni con alberi pericolanti e rami caduti che ostruivano strade e case in tutta la città. Grazie al loro intervento, la situazione è tornata alla normalità e il Centro di Ospitalità Temporanea è stato messo in sicurezza. Un aspetto toccante è stato il coinvolgimento dei bambini del Centro, che hanno avuto l’opportunità di giocare con gli automezzi dei vigili del fuoco, portando momenti di distrazione e allegria, lenendo l’ansia dei più piccoli e dimostrando il lato umano e premuroso delle forze di soccorso.

Il nubifragio che ha colpito Milano ci spinge a riflettere sul cambiamento climatico. Eventi meteorologici estremi come questo stanno diventando sempre più frequenti e intensi in diverse parti del mondo, e Milano sembra essere entrata a far parte delle città coinvolte. Il surriscaldamento globale sta alterando il nostro clima, causando cambiamenti significativi nei modelli atmosferici. La paura che questo tipo di eventi scatena nelle famiglie è legittima, ed è fondamentale che la società e i responsabili politici prendano sul serio il problema del cambiamento climatico e adottino misure concrete per mitigarne gli effetti e adattarsi a un futuro sempre più incerto dal punto di vista climatico.
Serve un impegno globale per proteggere le comunità da futuri eventi estremi. Solo con la cooperazione internazionale e azioni concrete possiamo affrontare questa crisi climatica. Agire con determinazione è fondamentale per proteggere il nostro futuro.

Andrea Papoff

Centro di ospitalità temporanea, Via Novara – Milano

Il Centro di ospitalità temporanea di via Novara, 451 a Milano (Cot via Novara) è un servizio di accoglienza residenziale co-progettato con il Comune di Milano.

Il servizio accoglie famiglie con minori e persone in condizioni di fragilità socioeconomica e disagio abitativo e ha come obiettivo la realizzazione di progetti e percorsi sociali di integrazione e inclusione, con particolare attenzione alla tutela dei diritti delle e dei minori.

Destinatari delle attività 2022108
TitolaritàComune di Milano
SedeMilano
Anno di avvio2014
e-maila.papoff@coopintrecci.it