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Il progetto “Salute!”, finanziato dalla Fondazione comunitaria Nord Milano, e finalizzato ad arricchire il sistema d’interventi territoriali di contrasto alle povertà sanitaria, intesa come deficit di cura di sé e dei propri cari, ha recentemente proposto tre eventi di sensibilizzazione a Paderno Dugnano e Garbagnate Milanese.

Il primo evento ha avuto luogo il 15 marzo a Paderno Dugnano. Il medico pediatra dottor Onorato del Poliambulatorio di viale Jenner ha risposto alle domande e curiosità riguardanti la salute dei bambini. L’incontro è stato rivolto a un gruppo di giovani mamme straniere che frequentano abitualmente la scuola di italiano della Caritas parrocchiale e una mediatrice di lingua araba ha facilitato l’incontro.

L’evento ha avuto un’ottima partecipazione e le signore hanno posto molte domande; sicuramente l’incontro ne ha fatte sorgere di altre, che per quello che ci riguarda è un ottimo risultato: fare prevenzione vuol dire aumentare la consapevolezza e l’ascolto dei segnali del corpo, evitando di seguire abitudini o consuetudini culturali che hanno poco a che fare con la scienza medica.  La proposta è stata organizzata grazie al supporto indispensabile delle volontarie Patrizia e Gabriella del corso di italiano che hanno lavorato con noi per preparare le domande e per sollecitare la partecipazione. Le donne hanno concluso la conversazione con il pediatra offrendo a tutti dei dolcetti e un té alla menta preparato da loro. 

La giornata è stata così ben accolta che anche il Centro di Ascolto Caritas di Garbagnate Milanese, che era presente, ha deciso di replicarla il 19 aprile, rivolgendola alla stessa tipologia di pubblico.

Questo ha dimostrato come le buone partiche possano circolare in maniera virtuosa tra i territori.

Infine l’ultimo incontro si è svolto il 18 di aprile a Garbagnate Milanese, è stato organizzato su stimolo e proposta della Caritas cittadina e rivolto all’intera cittadinanza e ai volontari dei doposcuola; il titolo è stato “Le inquietudini degli adolescenti. La fatica di crescere nel post pandemia”. La psicologa psicoterapeuta Rossella Salerno ha condotto l’incontro stimolando nel pubblico presente riflessioni che hanno creato l’opportunità di un fecondo dibattito. Il pubblico è uscito con il desiderio di potersi ritrovare per parlare ancora degli strascichi emotivi lasciati dal Covid. In sala erano presenti anche mamme infermiere che hanno vissuto anche l’esperienza in ospedale, luogo dove anche chi lavora non ha del tutto superato l’esperienza traumatica.