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Da aprile ad oggi si è svolto in cooperativa un percorso formativo che ha avuto come tematiche centrali i social network e il mondo digitale, e come questi strumenti hanno impatto sulla vita dei bambini, ragazzi e adolescenti.

Gli incontri, tenuti dal Dott. Matteo Locatelli e dalla Dott.ssa Chiara Quaglio, ci hanno aiutato a mettere a fuoco le opportunità e i rischi legati all’utilizzo dei social media in età giovanile, approfondendo come tali piattaforme influenzino lo sviluppo sociale ed emotivo in qualsiasi momento della crescita.

Abbiamo lavorato molto anche su come i social network ed in generale il mondo digitale possano diventare un’opportunità di espressione, socializzazione e apprendimento, soprattutto in un contesto come quello di oggi dove l’esposizione ai dispositivi arriva sempre prima nella vita di un giovane. Tuttavia, è emersa fortissima la necessità di sensibilizzare i ragazzi, ma anche le loro famiglie, sui pericoli legati a fenomeni come il cyberbullismo, l’esposizione a contenuti inappropriati e all’uso eccessivo della tecnologia.

Il corso ha sottolineato l’importanza di fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per un uso consapevole e sicuro di queste piattaforme, consapevoli che anche genitori, insegnanti e noi operatori sociali siamo chiamati a lavorare insieme per creare un ambiente digitale più sicuro e responsabile. È necessario che noi adulti – insieme ai ragazzi – ricominciamo a riconoscere che il modo virtuale è reale, solo spostato su altre piattaforme e che quindi tutto quello che esiste nel virtuale ha conseguenze e ricadute nel reale.

È stato molto interessante anche discutere metodi educativi innovativi per promuovere l’empatia e la sicurezza online e per consapevolizzare i ragazzi che la tecnologia, sempre più avanzata, è una opportunità enorme se saranno in grado di governarla e di non farsi governare, rischiando di non vedere più la linea di confine tra reale e digitale.

Insomma, ci siamo resi conto che sempre più spesso noi adulti abbiamo poca conoscenza dei mezzi che i nostri ragazzi invece padroneggiano con una destrezza digitale invidiabile. Al contempo, si presume che noi si abbia una saggezza digitale che dovremmo imparare a trasferire ai più giovani in modo che posti come i social network, le chat dei videogame, internet, le intelligenze artificiali, diventino luoghi di crescita e di apprendimento.

In fondo le potenzialità sono infinite, a noi sta come giocarle.