Skip to main content

Nel corso del mese di ottobre, dopo la sospensione estiva, ha riaperto le sue porte a Busto Arsizio lo spazio del “Caffè dei frati”, un luogo che dalle 14:00 alle 18:00, per cinque giorni a settimana, offre un momento di sollievo alle persone che vivono in situazione di grave emarginazione. Presso il Caffè dei Frati, che è nato all’interno dei locali della chiesa dei Frati Minori di Busto per iniziativa di Frate Pietro Pagliarini, si può bere un caffè, fare una partita a carte, consultare internet, o anche semplicemente chiacchierare. La gestione è affidata ad una nutrita squadra di volontari coadiuvata da due operatori di Intrecci. Gli operatori e i volontari, presenti a turno, organizzano incontri, attività ricreative, momenti di ascolto, e forniscono informazioni e orientamento per tutti i bisogni che emergono.

Da quest’anno è attivo anche un piccolo servizio docce destinato alle persone senza dimora e a breve è previsto che possano essere attivati anche alcuni posti di accoglienza per persone con basso reddito che non possono accedere ad altre soluzioni abitative.

Nel corso dello scorso anno di attività (che era anche il primo), le persone che hanno frequentato il Caffè dei Frati sono state circa 100: alcune solo di passaggio, altre come frequentatrici assidue. Per la maggior parte si è trattato di uomini giovani (oltre il 50% aveva meno di 45 anni), principalmente italiani. In numerosi casi si tratta di persone con problemi legati alle dipendenze o a disturbi psichiatrici, ma anche laddove questi fattori non sono presenti le storie che si incontrano raccontano di vite ai margini, di problemi familiari e relazionali, di esclusione dal mondo del lavoro e di profonda povertà.

Il Caffè dei Frati è uno spazio dove queste persone possono trovare un po’ di calore e di ascolto, con l’auspicio che possano riuscire a ritrovare la strada smarrita e dei percorsi positivi di reinserimento nella società.

Dario Giacobazzi

Info: d.giacobazzi@coopintrecci.it