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Si sono svolti tra metà luglio e inizi agosto i quattro incontri previsti dal progetto “Amici per la coda” e realizzati presso lo spazio pomeridiano della Locanda di Eurosia a Gallarate gestito dalla nostra cooperativa. Il progetto promosso da una socia e lavoratrice di Intrecci, che negli scorsi anni ha acquisito l’abilitazione come Coadiutrice del cane in I.A.A. (Interventi Assistiti con Animali) attraverso la presenza del suo cane Liuba, una femmina di cinque anni di labrador retriever, ha avuto tra gli obiettivi quello di diminuire i livelli di ansia e stress, favorire la socializzazione nel gruppo e l’apertura verso l’esterno e favorire l’autostima e il benessere psico-fisico, promuovendo la cura di sé attraverso la cura di un essere vivente. L’intervento su persone fragili e senza dimora, ha voluto essere una prima sperimentazione di questo tipo di interventi e “terapie” attraverso l’impiego di un animale.

Il termine “Pet Therapy” deriva dalla lingua inglese, dove la parola “pet” è utilizzata sia come sostantivo per indicare l’animale domestico, da affezione, sia come verbo (to pet), che significa “accarezzare”, “coccolare”, e la parola “Therapy” significa “terapia”. La pet therapy nasce ufficialmente nel 1961 grazie al neuropsichiatra infantile Boris Levinson, il quale, per la prima volta, presentò teorie plausibili e soprattutto verificabili su come la compagnia degli animali abbia degli effetti benefici nella cura dei disturbi della psiche, ma fin dagli inizi della storia dell’uomo il rapporto uomo-animale ha sempre avuto una grande importanza.

In Italia dal 2003, con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato riconosciuto in Italia l’uso degli animali da compagnia a fini terapeutici. Nel marzo 2015 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’accordo e le linee guida che stabiliscono regole omogenee sul territorio nazionale e definiscono gli standard di qualità per la corretta applicazione di queste co-terapie. Gli Interventi Assistiti con gli Animali hanno una valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e prevedono l’impiego di animali domestici appartenenti a specie in grado di instaurare relazioni sociali con l’uomo come il cane, il cavallo, l’asino, il gatto e il coniglio. In base agli ambiti di attività gli IAA vengono classificati dalle linee guida in diversi modi:

  • Terapie Assistite con Animali (TAA): interventi a valenza terapeutica personalizzati sul paziente e che richiedono apposita prescrizione medica;
  • Educazione Assistita con Animali (EAA): interventi di tipo educativo che hanno il fine di promuovere, attivare e sostenere, le risorse e le potenzialità di crescita e progettualità individuale, di relazione e inserimento sociale delle persone in difficoltà; gli interventi possono essere anche di gruppo;
  • Attività Assistite con Animali (AAA): attività di tipo ludico-ricreativo e di socializzazione, attraverso le quali si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo-animale

I quattro incontri svolti alla Locanda di Eurosia rientrano in quest’ultima tipologia e tra i temi affrontati vi sono stati: la presentazione e la comunicazione con il cane, il prendersi cura di.., la corretta interazione e quindi ad esempio la conduzione, il gioco, il riporto di oggetti.

Nonostante i partecipanti non siano stati sempre gli stessi, la collocazione degli interventi sia stata necessariamente nella fascia pomeridiana più calda e spesso ci fosse parecchio “movimento” di persone esterne durante il setting (essendo la Locanda un punto di riferimento e crocevia di diversi servizi- ha sede per esempio anche la Caritas di Arnate), il ciclo di interventi e la risposta dei beneficiari è stata positiva.  Senza grandi pretese i quattro pomeriggi con Liuba sono stati un’occasione per fare gruppo, parlare, confrontarsi e perché no ridere e divertirsi. Quattro momenti di leggerezza e relax per non pensare e parlare dei soliti “dannati” problemi.

A fine percorso, inoltre, uno dei beneficiari ha manifestato il desiderio di proporsi come dog sitter a Gallarate e limitrofi. A questo proposito è stato individuato un corso della Regione Lombardia per diventare dog sitter, completamente gratuito e rivolto a disoccupati residenti in Lombardia. M. ha deciso di iscriversi; il corso potrebbe fargli acquisire le competenze necessarie per intraprendere questo tipo di percorso professionale.

Un altro bel risultato dei quattro incontri.

Gisella Raimondi

“Casa di Eurosia” e “Locanda di Eurosia”

La Casa di Eurosia è una struttura di accoglienza notturna che ha una capienza massima di 11 posti e si rivolge alle persone senza dimora sul territorio della città di Gallarate. La Casa di Eurosia è nata presso la Parrocchia di Arnate, in alcuni locali che sono stati ristrutturati nel 2020 grazie ai fondi raccolti dall’Associazione Santa Eurosia, ed è gestita da un’equipe professionale di operatori della cooperativa Intrecci. Nello stesso stabile sono attivi anche il Ristoro del Buon Samaritano, un servizio mensa gestito dai volontari di Caritas Gallarate, e la Locanda di Eurosia, un servizio pomeridiano di sollievo dalla strada, che funge da spazio di ascolto e di accompagnamento per le persone in difficoltà e offre momenti di animazione e di socialità. 

Destinatari delle attività 2022149
TitolaritàParrocchie di Gallarate (VA)
SedeGallarate (VA)
Anno di avvio2021
e-maild.giacobazzi@coopintrecci.it