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Il progetto “Contiamo di più” è arrivato al termine. Finanziato attraverso il Bando “Doniamo energia” di Fondazione Cariplo e Banco dell’energia, ha coinvolto 95 famiglie e persone vulnerabili del Garbagnatese che sono state sostenute dagli strumenti messi a disposizione dal progetto. Qui abbiamo scelto tre storie per dare conto in maniera sintetica dei percorsi che abbiamo sperimentato in questi ultimi due anni.

Sara

La giovane Sara viene segnalata al progetto dal servizio Centro Psico Sociale territoriale di Bollate: la famiglia, già in situazione di difficoltà economica e con entrambi i figli in difficoltà socio-relazionale e pertanto seguiti dal CPS di Bollate, ha avuto un’ulteriore flessione economica a causa della situazione creatasi post Covid-19.

La ragazza, nello specifico, si trova costretta a dover dipendere dal padre per potersi recare al lavoro quotidianamente, non potendo nel breve periodo investire risorse economiche per ottenere la patente automobilistica, avendo la necessità di contribuire con il proprio stipendio alle esigenze domestiche. Il progetto, pertanto, si attiva con l’erogazione di un contributo economico che le possa permettere di iscriversi al corso per patente e relativo esame di teoria: tale investimento si concretizza con una frequentazione del corso e relativo esame passato con successo, che permettono successivamente a Sara di affrontare l’esame pratico e, così, di autonomizzarsi nella gestione dei propri spostamenti per lavoro, oltre ad aggiungere un’ulteriore skill al proprio curriculum vitae per la ricerca di ulteriori lavori.

Accanto al contributo, viene attivata anche l’azione di ri-orientamento lavorativo che permette a Sara di delineare meglio la sua situazione contrattuale iniziale e, in seconda istanza, di definire meglio la propria spendibilità nel mondo del lavoro.

Viene inoltre stimolata in modo evolutivo attraverso l’affiancamento a due progetti territoriali, quali:

  • Rigenerare Competenze – Le Groane in Tavola: progetto per l’attivazione di un corso di formazione   in ambito Agrifood and drink, con ulteriore possibilità di accesso a un tirocinio lavorativo di sei mesi in tale ambito;
  • Qr-Lab: connessione a un laboratorio di quartiere per l’attivazione a livello volontario in attività ricreative per la cittadinanza.

Grazie alla sinergia attivata sul territorio e alle azioni di progetto messe in campo, Sara attualmente ha trovato un’occupazione full-time con un contratto annuale, che rappresenta un primo accesso reale ed efficace al mondo del lavoro.

Bacary

Bacary è stato segnalato al progetto da parte del servizio sociale, a cui si era rivolto a seguito di difficoltà di natura economica: il signor Bacary, infatti, nel 2020 aveva perso il lavoro a causa della pandemia. Successivamente ha trovato un impiego come addetto alla sicurezza con un contratto a chiamata, terminato il 31 dicembre 2021. A causa delle difficoltà economiche, la moglie, dopo appena un anno in Italia, è tornata in Senegal, suo paese di origine, poiché le entrate del nucleo non bastavano a mantenere entrambi in Italia. Bacary è stato preso in carico dal progetto “Contiamo di più” a ottobre 2021 e in vista della scadenza del contratto e dei diversi debiti accumulati, sono state attivate diverse azioni in parallelo.

In primis, con un contributo economico è stato saldato il debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate di quasi 1000 euro per una incolpevole incompleta dichiarazione dei redditi fatta presso un Caf.  In parallelo, Bacary ha seguito un percorso di orientamento lavorativo con l’operatrice del progetto, grazie al quale, a seguito anche di un corso gratuito per magazziniere, ha conseguito il patentino del muletto. Bacary è sempre stato molto partecipativo, determinato e attivo e questo gli ha consentito di trovare dopo poco tempo un nuovo impiego a tempo determinato. Parallelamente, al fine di dargli respiro e poter ridurre il gap tra le entrate e le uscite, è stata attivata la tessera dell’Emporio della solidarietà di Garbagnate Milanese per un sostegno alimentare. Successivamente, è stata attivata una consulenza legale ad hoc per un problema legato alla clonazione della sua carta di Poste Italiane. Il percorso si è concluso nel mese di aprile: l’equipe è stata pienamente soddisfatta del lavoro che è stato fatto con Bacary, il quale ha sempre mostrato una grande professionalità e umanità nei confronti di tutti gli operatori del progetto.

Carlo

Il signor Carlo prima della pandemia lavorava a ore nei trasporti per un ospedale e integrava il basso reddito con i mercatini di antiquariato. Con la pandemia le ore dei trasporti si sono notevolmente ridotte e le entrate dei mercatini completamente annullate. Già in difficoltà per un precedente pignoramento sulla casa che pagava a fatica, era in una condizione di forte precarietà. Il progetto ha offerto un aiuto iniziale su alcune bollette, aiutandolo ad alleggerire la pressione dei debiti, almeno nell’immediato. È stato poi accompagnato da un educatore finanziario che lo ha aiutato a razionalizzare debiti e budget e a ripensare le proprie priorità. Oltre a una consulenza legale per il pignoramento, ha anche usufruito del percorso di orientamento occupazionale che lo ha aiutato a rifocalizzare le proprie risorse lavorative. Attraverso il progetto, si è quindi pagato anche un corso di rinnovo del CQC (Carta di qualificazione del conducente) che gli dovrebbe consentire maggiori possibilità di trovare un migliore lavoro come autotrasportatore; successivamente il progetto ha anche contribuito al saldo dei necessari occhiali da vista, indispensabili per la guida. Ora Carlo sta studiando per dare l’esame finale. Permane una situazione debitoria molto critica e il buon esito del percorso intrapreso resta ancora condizionato dalle molte variabili ma, anche a detta del beneficiario, ha ricevuto dal progetto la possibilità di costruirsi una strategia di uscita da una situazione che all’inizio immaginava irrisolvibile.

Alice Covelli

Info: a.covelli@coopintrecci.it