Skip to main content

Il territorio dei Comuni del Garbagnatese/Bollatese ha risentito in modo particolare dell’emergenza creata dalla diffusione del Covid19, essendo toccata sul vivo una fetta di popolazione finora ritenuta al sicuro da povertà e precarietà.

I numeri a disposizione dicono di un aumento consistente di famiglie che hanno segnalato il loro bisogno e hanno avanzato – in molti casi per la prima volta – una domanda di aiuto. A titolo di esempio sono state 2.723 le domande avanzate ai Comuni per i buoni spesa e 1.007 le domande istruite per il pacchetto famiglia della Regione Lombardia. Le domande pervenute per il sostegno alla locazione sono state più di 1.200, ma si stima che solo 460 potranno beneficiare del contributo. Una ricerca effettuata a giugno 2020 da Caritas Ambrosiana nella zona Pastorale IV, di cui fa parte il decanato di Bollate, segnala un aumento consistente delle domande di ascolto e sostegno per problemi di occupazione e di reddito, con un moltiplicarsi delle iniziative di distribuzione di viveri.

Conferme arrivano anche dal progetto, Contiamo – energie positive attivato sul territorio dal febbraio 2019. Il progetto è finanziato dal Bando Doniamo energie 2 di Fondazione Cariplo e Banco dell’energia Onlus ed è stato realizzato dalla collaborazione tra le cooperative sociali Intrecci (capofila) Koinè, Spazio giovani e il Coordinamento promozione solidarietà di Bollate.

Il progetto è articolato secondo 5 azioni:  

  1. Patti familiari di inclusione attiva e tutoring
  2. percorsi di educazione finanziaria e al consumo
  3. Contributi economici e aiuti diretti alle famiglie
  4. Opportunità di inclusione lavorativa
  5. Percorsi di restituzione alla comunità.

A marzo 2021 il numero dei patti d’inclusione sottoscritti e attivati è stato di 59 a fronte delle 90 segnalazioni che sono arrivate all’equipe del progetto. Dei 59 patti attivi, 35 sono stati segnalati dai Centri d’ascolto Caritas territoriali. L’educazione finanziaria e l’integrazione lavorativa sono stati i percorsi più utilizzati e quelli che si sono attivati immediatamente in avvio di progetto. L’educazione finanziaria è stata attivata per 20 persone. Il percorso di integrazione lavorativa, avviato a giugno 2019 e a ottobre 2020, per 20 persone. I percorsi di restituzione alla comunità sono iniziati a novembre 2019 e sono stati accolti in maniera positiva. Sui 25 attivati, 6 hanno deciso di continuare a collaborare con l’organizzazione presso la quale hanno svolto il volontariato.

La partnership di “Contiamo-energie positive” (allargata al Consorzio Sir e alla cooperativa Dike,) attraverso il nuovo bando Doniamo energia 3 attiva ora un nuovo progetto: “Contiamodipiù” .

L’equipe di progetto lavorerà, in sinergia con i Centri d’ascolto Caritas, con le reti di prossimità locali e con le istituzioni pubbliche coordinate dall’Azienda speciale Comuni Insieme, su 4 linee di intervento:

La prima linea di intervento implementa gli aiuti tempestivi e di supporto alle nuove situazioni di vulnerabilità: contributi economici per alleggerire le famiglie di carichi debitori pendenti, attività di supporto ed affiancamento alle famiglie per utilizzare appieno i servizi e le opportunità di sostegno già presenti sul territorio e ri-orientamento lavorativo.

La seconda linea di intervento mette a disposizione interventi più specialistici: consulenza legale gratuita per supportare le famiglie con situazioni debitorie altamente compromettenti, consulenza abitativa e interventi di mediazione di vicinato, counseling psicologico per raccogliere e indirizzare situazioni di fragilità legate al periodo pre e post emergenza sanitaria.

La terza linea di intervento mira a rafforzare e non disperdere le energie dei cittadini volontari che nel corso del 2020 si sono attivati in maniera spontanea:
1) Call pubblica finalizzata all’emergere e alla raccolta delle iniziative spontanee od organizzate avviate da febbraio 2020 in poi sui diversi territori (a partire dai progetti finanziati dai Bandi Covid19 di Fondazione comunitaria Nord Milano)
2) Coinvolgimento in rete, anche attraverso le Amministrazione comunali, delle nuove attività volontarie nate sui territori
3) Attivazione di laboratori di comunità per giovani che abbiano svolto attività di volontariato, con l’obiettivo di fare memoria delle esperienze, costruirne una narrazione di comunità e non disperdere il bacino di energie creato nell’emergenza. Questi laboratori verranno attivati in maniera sperimentale su due comuni del territorio.

La quarta linea d’intervento prevede:
1) La creazione e la manutenzione di un “database”, costantemente aggiornabile, delle opportunità di sostegno alle famiglie vulnerabili, a disposizione di tutta la rete degli operatori pubblici e privati del territorio, con l’obiettivo di migliorare l’azione di orientamento delle famiglie alla ricerca di risposte ai propri bisogni e all’utilizzo dei servizi.
2)La redazione e implementazione di un Protocollo metodologico che regoli, da un lato, i percorsi di condivisione delle informazioni contenute nelle diverse piattaforme (Cartella sociale informatizzata e Piattaforma “Oscar” Caritas, ad esempio) e, dall’altro, faccia sintesi delle prassi di collaborazione e presa in carico integrata sperimentate nelle diverse progettazioni in corso sul territorio. Un modus operandi comune e trasversale a tutti gli enti facenti parte della rete di Ambito consentirà, tra l’altro, di abbreviare i tempi di risposta ai bisogni dei cittadini e di farlo in modo sempre più mirato.

Il progetto lavorerà in sinergia con l’altro progetto presente sul territorio, “BaranzHUB”, a titolarità Aps “LA Rotonda”.

Per contatti e per la segnalazione di famiglie e persone in difficoltà:
Salvatore Doria (s.doria@coopintrecci.it)