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“La società dovrebbe prodigare ai bambini le cure più perfette e più sagge, per ricavarne maggior energia e maggiori possibilità per l’umanità futura”. (M. Montessori, 1950)

Pur essendo trascorso più di mezzo secolo da queste parole di Maria Montessori, esse trasmettono un principio quanto mai attuale. Dedicare impegno e attenzione al mondo dell’infanzia significa prendersi cura del futuro, poiché le prime fasi di vita rappresentano un momento unico per l’apprendimento e lo sviluppo personale.

In particolare, porre attenzione alla sfera emotiva dei più piccoli è il canale privilegiato attraverso cui entrare in contatto con i bisogni e le domande dei bambini, che spesso a questa età, non sanno ancora esprimere in modo chiaro i propri pensieri. Vivono sensazioni che ancora non hanno imparato a riconoscere e a nominare, dal momento che la loro capacità di verbalizzare emozioni e pensieri è in divenire. Sintonizzarsi sulle loro percezioni, leggere quello che trasmettono attraverso il linguaggio del corpo e il movimento rappresentano importanti sfide educative sia per le famiglie che per i docenti. Il bambino che si sente ascoltato, compreso e accolto nelle proprie risonanze emotive tende ad affidarsi agli adulti con maggiore fiducia, a essere più disponibile nella relazione con i pari e a vivere in modo più sereno le avversità. Al contrario, il bambino che si sente limitato o non riconosciuto nella propria espressione affettiva è più probabile che manifesti il proprio vissuto emotivo attraverso modalità disfunzionali, che sono di più difficile comprensione per l’adulto e che alimentano, così, un circolo vizioso.

Alla luce di queste considerazioni, Intrecci – in stretta collaborazione col Comune – opera all’interno delle Scuole dell’Infanzia di Rho attraverso operatrici esperte della prima infanzia che sono di supporto a tutti gli attori che gravitano intorno ai piccoli allievi. Il servizio offerto si orienta, infatti, sia verso il corpo docenti, sia in direzione delle famiglie e dei bambini.

Per quanto riguarda gli insegnanti, vengono svolti incontri di formazione e supervisione al fine di consolidare alcuni apprendimenti, supportare il lavoro all’interno della classe e offrire strumenti nuovi con cui osservare, ascoltare e comprendere le richieste dei bambini. Sempre più, infatti, i docenti sono messi alla prova di fronte alla varietà di situazioni che si presentano e alle peculiarità dei piccoli, elementi questi che richiedono sguardi attenti e competenti.

Similmente, le operatrici di Intrecci affiancano e supportano le famiglie nel delicato compito educativo che esse svolgono con i propri figli. Spesso i genitori raccontano la fatica di conciliare le richieste provenienti dal mondo del lavoro con quelle derivanti dalla vita famigliare e sentono il bisogno di farsi guidare verso la direzione più adeguata alle loro necessità. Si programmano, quindi, sia incontri individuali che momenti di gruppo in cui viene facilitato lo scambio e il confronto su tematiche specifiche.

In questi ultimi due anni, inoltre, l’emergenza sanitaria ha costretto scuole e famiglie ad affrontare nuove sfide. Questo ha comportato l’emergere di fragilità prima sopite, che hanno aumentato il bisogno di ascolto non solo da parte dei bambini, ma anche degli adulti che si occupano di loro. Quella che si esprime è la necessità di un ascolto empatico, che ponga attenzione non solo alle parole, ma che colga anche le richieste di vicinanza e di comprensione sul versante emotivo.

Osservare i bambini e comprendere quello che esprimono diventa, dunque, fondamentale per offrire loro un’adeguata esperienza formativa e per contribuire al loro sviluppo globale. Con questo obiettivo, Intrecci opera all’interno delle Scuole dell’Infanzia di Rho, sostenendo la professionalità dei docenti, supportando mamme e papà nel ruolo genitoriale e implementando la collaborazione tra queste due importanti agenzie educative.

In totale nell’anno scolastico appena trascorso abbiamo lavorato sulle 7 scuole pubbliche dell’infanzia del Comune di Rho; abbiamo incontrato 67 insegnanti, 45 genitori e svolto 106 osservazioni nelle classi. Svolgiamo 6 ore mensili di servizio per ogni scuola dell’infanzia e, oltre al lavoro descritto sopra, forniamo anche il nostro supporto nella formazione delle classi prime della scuola primaria. La conoscenza dei bambini maturata durante le osservazioni nella scuola dell’infanzia, infatti, permette di fornire strumenti ulteriori alle maestre e ai dirigenti per formare gruppi che possano lavorare bene insieme.

Francesca Falino

Info: infanzia@coopintreci.it