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“L’uguaglianza di genere è più che un obiettivo. È una condizione indispensabile per affrontare la sfida della riduzione della povertà, della promozione dello sviluppo sostenibile e della costruzione di un buon governo”. Le parole di Kofi Annan, diplomatico ghanese e segretario generale delle Nazioni Unite dal 1997 al 2006, ben rappresentano la motivazione che ha spinto Intrecci ad intraprendere un percorso di riflessione sull’uguaglianza di genere che ha portato poi la cooperativa, nel dicembre scorso, ad ottenere la certificazione per il sistema di gestione per parità di genere ai sensi della UNI PdR 125:2022.

Intrecci ha da sempre una particolare attenzione ai temi dell’inclusione, dei diritti dei più fragili, dell’uguaglianza come valorizzazione delle diversità e specificità di ciascuno. Nei vent’anni di attività ha gestito e promosso servizi e progetti che, come recita il proprio nome, “mettano i margini al centro”, non tralasciando gli stessi valori anche all’interno dell’organizzazione.

La certificazione ottenuta si inserisce pertanto, come ulteriore attenzione e miglioramento, in un percorso già tracciato e avviato di politiche di Diversità, Equità, Inclusione (DEI): oltre all’adozione di misure concrete per ridurre i divari di genere, attesta una cura dei processi, della cultura e del clima aziendale anche in quest’ottica.

Elena Raimondi