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maniinpiazza 120Carta vetrata, guanti, pennelli e impregnante sono stati gli strumenti di lavoro dei ragazzi di Casa Elim che con un entusiasmo e una competenza ben superiore ad ogni aspettativa si sono impegnati per diverse giornate nello scrostare, levigare e riverniciare il legno delle panchine della piazza antistante. Molti i complimenti e gli incoraggiamenti ricevuti, a testimonianza del fatto che quando si supera lo stereotipo mediatizzato del migrante e si creano le condizioni per un incontro concreto, immediatamente si interrompe il pregiudizio.

>> Leggi l’articolo di Carlo Iato