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Il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) è un’emergenza sociale ed economica, nonché una priorità di sanità pubblica, particolarmente rilevante sul territorio lombardo.

Il Piano Operativo Locale GAP di ATS Milano Città Metropolitana, rappresenta il programma di attività per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico e, in linea con le indicazioni regionali (DGR 585/2018), ha l’obiettivo di potenziare l’attività di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo e di diffondere sul territorio buone pratiche.

Il Piano triennale coinvolge attivamente le ASST, il Privato accreditato, le Associazioni e gli Enti Locali, contribuendo all’integrazione e alla continuità tra i programmi di prevenzione, diagnosi precoce, cura e riabilitazione.

Il GAP è un progetto che svolgiamo in partnership con la Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione e l’Associazione Comunità Nuova Onlus, sui nove comuni del rhodense, con attività di:

  • sensibilizzazione, informazione e comunicazione (attraverso convegni, incontri mirati per target di popolazione);
  • formazione rivolta ad amministratori e decisori locali, volontari, operatori socio-sanitari, giovani, anziani, polizia locale.

Da ottobre 2021 sono stati attivati principalmente banchetti sensibilizzativi, in particolare presso i mercati settimanali dei comuni coinvolti, per poter rendere visibile le attività volte a contrastare il fenomeno del Gioco d’Azzardo. In queste occasioni abbiamo incontrato circa 360 persone interessate ad informarsi sull’argomento e discutere delle distorsioni cognitive ovvero illusioni, pensieri, interpretazioni che portano al perpetrare del fenomeno.
Gli operatori del progetto hanno anche partecipato ad eventi come la Festa della Famiglia organizzata dall’oratorio San Carlo di Rho, dove hanno interagito con i bambini e i loro genitori in modo diretto, attraverso l’utilizzo di slot machine e roulette in formato giocattolo, simulando e spiegando cosa inneschi l’attività del Gioco d’Azzardo.
Un altro evento importante a cui gli operatori hanno preso parte è stato lo spettacolo a tema Giochi dal passato all’interno della rassegna teatrale Sem Chi Pruvisori, presso il l’Auditorium di Lainate, dove è stato possibile spiegare davanti ad una platea di adulti e bambini la differenza tra Gioco e Gioco D’Azzardo, descrivere le diverse tipologie di giochi e le dinamiche che possono condurre al fenomeno del Gioco d’Azzardo.

Durante gli interventi, le persone si sono mostrate in alcuni casi sensibili alla tematica, prendendo riferimenti e contatti dei Servizi Territoriali di ATS, in molti altri hanno con forza esplicitato l’estraneità al fenomeno e di non aver nulla a che fare con il problema (direttamente o indirettamente). 

I numeri, però, parlano di una problematica rilevante con volumi alti di spesa pro-capite e ci parla dell’esistenza di un fenomeno poco tematizzato.
Angela Fioroni (segretaria di Legambiente Lombardia ed esperta di Gioco d’Azzardo), commentando i dati dell’Agenzia Dogane Monopoli per la campagna Mettiamoci in Gioco, ha evidenziato che nel territorio dei nove Comuni del Rhodense il giocato pro-capite annuo è pari a €1.215,51.
I comuni con la spesa pro-capite più alta sono: Lainate con 1.788,16, Pero 1.742,88 e Rho 1.561,66.

Il coordinatore del progetto GAP per l’area del rhodense e del garbagnatese Cristiano Bregamo riferisce alcuni dati importanti:

  • 1 uomo su 2 è un giocatore, mentre per le donne il rapporto è 1 a 3;
  • si gioca più tra i 18 e i 25 anni (51,8%) che tra i 26 e i 35 anni (18,4%); raramente si inizia a giocare oltre i 46 anni (7,4%). Secondo i dati 2018 dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS, 2018)MINORI – HBSC, 2018 i quindicenni che giocano almeno una volta nella vita sono il 42,2% (di questi il 62,5% sono di sesso maschile)
  • i minori sono a rischio, anche per la diffusione del gioco online con tecniche di coinvolgimento ancora più mascherate e accattivanti.

Inoltre Cristiano Bregamo ci riferisce che i prossimi passi del progetto GAP riguarderanno l’aggiornamento normativo sulla pratica del gioco d’azzardo (revisione dei regolamenti comunali e d’ambito) e la sensibilizzazione equity oriented ed evidence based nei contesti scolastici, nei luoghi di lavoro e nei contesti di comunità locale.
Molti dei Comuni del territorio rhodense, infatti, hanno già un regolamento in materia di utilizzo e collocazione dei dispositivi di gioco rispetto alle aree sensibili (come la vicinanza a scuole ed oratori), ma quasi tutte le amministrazioni comunali si sono ulteriormente attivate per l’aggiornamento di questi regolamenti ed allinearli alle ultime normative, con il supporto e la consulenza degli operatori del progetto GAP.

Nel 2022 il progetto GAP continuerà la sua attività per il contrasto del fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico proseguendo con la sensibilizzazione di tutta la comunità verso un tema che viene spesso percepito estraneo al proprio contesto di vita. Si tratta, invece, di un fenomeno diffuso che coinvolge in modo silenzioso e senza distinzioni: spesso neanche le persone vicine si accorgono del problema. La sensibilizzazione permette di sviluppare le capacità di attenzione e ascolto nei confronti di una difficoltà che è possibile contrastare.

Marica Venezia

Per info: https://www.noslot.regione.lombardia.it/wps/portal/site/noslot