Skip to main content

Daniele e Luigi hanno diciassette anni; facendo due conti, se avessi deciso di fare un figlio a vent’anni potrebbero essermi figli. Io non me lo ricordo come ero a diciassette anni, mi sembra passata una vita e a pensarci bene forse è meglio non andare troppo a scavare nella memoria e lasciare le cose come stanno, un po’ offuscate.

Ma torniamo a Daniele e Luigi. Chi sono? Sono due ragazzi di una delle quarte del Liceo Ferraris di Varese che nella settimana dal 23 al 27 gennaio hanno prestato alcune delle ore del loro percorso di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) per lo svolgimento di attività di volontariato presso diverse associazioni del territorio, tra cui anche Intrecci, e sono stati presenti nei turni di apertura dell’Emporio della Solidarietà Caritas di Varese.
Il progetto è di ACLI Varese, si chiama Youth Multimedia Contest, ed è attivo dal 2017. Quest’anno ACLI ha intercettato anche la nostra cooperativa e abbiamo avuto la possibilità di lavorare e collaborare in questa esperienza che è stata veramente bella e piena di senso.

Di fatto, tutti i ragazzi coinvolti hanno passato la settimana a fare volontariato in diverse associazioni del territorio, e questo ha permesso loro di conoscere, di confrontarsi, di interrogarsi ed interrogare.

Per quanto riguarda la nostra esperienza diretta, possiamo dirci solo che soddisfatti ed entusiasti. Daniele e Luigi sono stati non solo un grande aiuto nella gestione delle attività quotidiane dell’emporio, ma anche curiosi e profondi, divertenti e leggeri. Ogni tanto in tutti i lavori, ma nel nostro credo ancora di più, ci si dimentica di quanto possa essere utile essere leggeri. Leggeri alla maniera di Calvino “che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. E perciò questa esperienza è servita anche a noi, a me in primo luogo, per ritrovare un po’ di quella spensieratezza tipica dei diciassette anni di questi ragazzi che però si interrogano, chiedono e domandano “come, perché, chi”, chiedendosi come possono essere utili e come questa piccola parentesi della loro vita possa essere messa a frutto anche nel futuro.

Ci siamo lasciati con la promessa che torneranno, magari durante l’estate che è il periodo dove hanno un po’ più di tempo libero, per fare i volontari, per dedicare un po’ del loro tempo agli altri.

Ogni tanto penso che mi piacerebbe avere una sfera di cristallo per vedere il futuro, ma non ce l’ho e posso solo fare delle supposizioni…non lo so cosa ci riserverà il futuro, ma sono certa che se il mondo lo lasceremo in mano a ragazzi come Daniele e Luigi allora andrà tutto bene, soprattutto perché “i giovani” sono spesso bistrattati e raccontati come una generazioni di pigri, che si lasciano vivere, poco attenti e invece sono attenti come non mai, attenti a cose importanti come i diritti, l’ambiente, gli altri.

Probabilmente a febbraio avremo ancora la possibilità di accogliere altri ragazzi, di altre scuole e credo che questo sia davvero un valore aggiunto per tutti noi, perché solo aprendo le nostre porte per far entrare aria fresca possiamo crescere e diventare ogni giorno la versione migliore di noi stessi.

Federica Di Donato

Info: emporio.varese@coopintrecci.it