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Intrecci, grazie alla sovvenzione proveniente dal fondo 8×1000 alla Chiesa Cattolica e tramite la Caritas decanale di Rho, nelle scorse settimane ha proposto tre serate di formazione ai volontari Caritas dei centri di ascolto, con lo scopo di far conoscere la figura dell’educatore finanziario in concomitanza con l’apertura dello sportello Caritas di educazione finanziaria.

L’educatore finanziario è infatti un “accompagnatore”, dotato di strumenti tecnici e competenze certificate, in quanto opera in conformità alle norme di qualità ISO:22222 e UNI11402, ed è privo di conflitto di interessi con il mercato finanziario. È un operatore a disposizione delle famiglie e agisce per sostenerle nella gestione consapevole e lungimirante delle proprie risorse economiche, fornisce gli strumenti necessari a prevenire e gestire il sovraindebitamento, aiuta le persone a identificare i propri “obiettivi di vita” legati al denaro e ad applicare le strategie migliori per raggiungerli.

Le serate formative hanno aiutato i volontari a conoscere il ruolo dell’educatore finanziario e gli strumenti a sua disposizione per supportare i nuclei, i quali possono essere segnalati dai Centri di Ascolto, per beneficiare di un percorso di sostegno all’economia familiare.

Tra gli strumenti più importanti per la gestione al sovraindebitamento segnaliamo il ricorso alla legge 3/2012: una legge che permette ai nuclei sovraindebitati, cioè che non sono più in grado di restituire il denaro dei debiti contratti per varie ragioni, anche qualora avessero delle entrate, di presentare un ricorso al tribunale con il patrocinio di un avvocato abilitato.

Una volta accertato che le situazioni che hanno portato al sovraindebitamento sono “straordinarie” e i debiti non erano stati contratti per motivi futili, allora il tribunale può decidere di riconfigurare la situazione debitoria, “scontando” una parte del debito e definendo invece la parte che può essere sostenuta e restituita.

L’educatore finanziario si avvale spesso dell’aiuto di istituti come la Fondazione San Bernardino di Milano, punto di riferimento in Lombardia per la lotta al sovraindebitamento e all’usura.

L’educatore finanziario, come gli educatori che lavorano in altri campi, instaura con le famiglie con cui entra in contatto una relazione e un rapporto di fiducia necessario a sviluppare una collaborazione attiva delle persone. Infine agisce come operatore della rete sociale del territorio e in caso di necessità orienta le persone ad altri servizi territoriali.

Per info contattare: Gabriele Rezzonico (coordinatore educatori finanziari Intrecci), cell. 3316856589