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Ci sono servizi all’interno della nostra cooperativa che in pratica convivono, condividono spazi, luoghi, utenti, “pezzi” di lavoro grossi e che ogni tanto però dimenticano di essere così legati e si allontanano.

Spesso non ci ricordiamo che contaminarsi è bene, è bello, è utile ed è soprattutto produttivo. Aiuta noi e aiuta le persone che gravitano intorno ai nostri servizi a fare e fare meglio.

È quello che è successo a due nostri servizi che si fanno da dirimpettai all’auditorium di Rho: lo sportello stranieri e la scuola di italiano dell’#OP Cafè. Servizi che vivono da sempre lo stesso luogo e che hanno molto spesso a che fare con alcune problematiche simili o con persone che si rivolgono ad entrambi. Dall’intuizione di queste somiglianze è nata l’idea di aiutare i volontari dei corsi di italiano della rete di #Oltreiperimetri a fare un approfondimento sulle tematiche complesse legate all’immigrazione, ai permessi di soggiorno e a tutto il mondo che gira intorno ai diritti e doveri delle persone straniere presenti in Italia.

All’interno del progetto Mir (pace in ucraino) con Cooperho capofila, delle cooperative Stripes e Tre Effe, sono state organizzate due mezze giornate di formazione a cura delle operatrici della Cooperativa Intrecci che gestiscono lo Sportello Stranieri di Rho.  

I volontari sono una risorsa importante per molti dei nostri servizi specialmente per la scuola di italiano perché permette di rispondere ad un grande bisogno del territorio, ma allo stesso tempo di seminare e raccogliere i frutti di una contaminazione culturale che genera apertura e nuovi orizzonti.

Spesso sono i cittadini che supportano i nostri servizi a raccogliere le esperienze e i racconti dei nostri beneficiari. Sono loro i primi ai quali viene chiesto aiuto e ci è sembrato importante dare anche a loro dei piccoli strumenti in grado di rispondere anche solo sommariamente alle richieste di chi li incontra.

Lo sportello stranieri è sul territorio di Rho un punto di riferimento per tanti cittadini, ma non è sempre noto e non sempre viene in mente alle persone che può essere un luogo di risoluzione di problemi e di richiesta di informazioni, questo soprattutto per le persone appena arrivate sul territorio che sono proprio quelle che più spesso si rivolgono alle scuole di italiano dell’#OP Cafè.

L’#OP Cafè di Rho è il luogo in cui cittadini del territorio possono incontrarsi per generare nuova energia sociale. È il luogo in cui attraverso i laboratori di comunità, ovvero momenti di condivisione tra cittadini attivi, si generano nuove opportunità per il gruppo di persone stesso e per la comunità con cui si interagisce.

In conclusione ci portiamo a casa sicuramente la consapevolezza che contaminarsi funziona e prendiamo nota, come appunto mentale, che spesso uscire dagli schemi e guardare le cose da un’altra prospettiva è il modo migliore di farsi venire delle idee brillanti che servono a tutti, a noi e agli altri.

Federica Di Donato e Marica Venezia